lunedì 26 luglio 2010

Tutto ha inizio...

...l'ultimo venerdì di aprile. Cielo sereno, si iniziava sentire la brezza primaverile milanese, i giardini in fiore, le prime magliette a manica lunga senza il peso dei maglioncini colorati. Mi mancavano solo 4 mesi alla fine del contratto determinato firmato con estrema gioia quasi 2 anni prima. Ero un contabile di un grande studio legale, uno di quelli con sedi in tutto il mondo: con una mail potevo dare del tu ad un collega di New York, di Londra o di Hong Kong. Un bell'ufficio nella Milano dei colletti bianchi. Erano stati 20 mesi straordinari, avevo imparato tantissimo e, a detta dei miei colleghi, ero migliorato un sacco. Effettivamente era la mia seconda esperienza lavorativa dopo la Laurea, la prima da senior. Avevo ricevuto mail con tanto di ringraziamenti che avevo gelosamente tenuto da parte: "Bravo" "Ottimo" "Grazie, molto bene"..insomma, mica cotiche! Ogni venerdì facevamo colazione tutti insieme, come un'allegra famiglia: si rideva, si scherzava, si chiaccherava usando frasi inflazionate tipo "meno male che è Venerdì" o "mamma mia che settimana che è appena passata!", si sfottevano gli avvocati che venivano vestiti "casual" con jeans troppo corti e con magliettine da 400 € abbinabili solo alle piastrelle verdi che si vedono in qualche casa anni '20. L'atmosfera era quella giusta e avevo tutta l'intenzione di porgere la fatidica domanda: "Mi rinnovate il contratto?". I capoccia erano 4: il giovane, il pazzo, il genio e il vecchio e ognuno aveva le sue belle aree di competenza. Ovviamente il giovane che si occupava del personale (per la serie "al più piccolo la patata bollente"). 20 giorni prima mi gli avevo chiesto info sul mio futuro qualche settimana prima però, dato che la era una decisione importante, mi aveva chiesto un po' di tempo per parlarne con gli altri 3 capi. Dopo 10 giorni avevo chiesto news e mi aveva risposto "mi mancano ancora un paio di feedback". Però ora, dopo quasi un mese, era arrivato il momento...era tempo di ricevere La Risposta: sì o no?

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